La nostra proposta per il senso unico eccetto bici su via Procaccia nel TG di Canale 7 del 4 aprile 2017

La nostra proposta per il senso unico eccetto bici su via Procaccia nel TG di Canale 7 del 4 aprile 2017
Nei giorni scorsi #Salvaiciclisti, insieme ad altre associazioni attive sul territorio monopolitano, ha presentato una nuova e motivata richiesta al Comandante della Polizia Municipale e al Sindaco di Monopoli affinché venga istituito il cosiddetto “senso unico eccetto bici” (o, meglio, “doppio senso limitato alle biciclette”) sul tratto di via Procaccia che va dalla piscina comunale a Santo Stefano; e da lì all’incrocio con la s.c. Traiana-Lamandia (s.p. 90).
In una precedente comunicazione inviata all’associazione, infatti, il Comandante Cassano aveva confermato la possibilità che tale misura venisse adottata nel primo tratto (essendo soddisfatta, lungo i suoi 1300 metri, la larghezza minima prevista dal codice della strada), aggiungendo però di preferir rinunciare, in attesa della realizzazione del prolungamento della pista ciclo-pedonale che ora si arresta subito dopo la piscina comunale.
Data l’importanza della questione relativa alla sicurezza dei ciclisti, che con la bella stagione frequentano ancora più numerosi le strade urbane e periurbane, e data l’incertezza relativa ai tempi di realizzazione di tale opera, gli attivisti di #Salvaiciclisti ritengono sia preferibile ricorrere subito al “senso unico eccetto bici” su tale tratto.
Tale soluzione, infatti, consentirebbe con una spesa irrisoria (relativa solo alla predisposizione dell’opportuna segnaletica verticale) di «salvaguardare i comportamenti “normali” e “naturali” dei ciclisti anziché vietarli costringendoli a percorsi più lunghi e “innaturali” nel nome di una presunta maggiore sicurezza» (cit. Matteo Dondé, link).
Sul secondo tratto lungo soli 650 metri, invece, la stessa misura non risulta attuabile, non essendo garantita la larghezza minima prevista dalle norme. Ricordando però che, durante il periodo estivo, su tale tratto viene già istituito un senso unico alternato che consente il transito alle auto munite di autorizzazione, si ritiene che tale possibilità possa essere facilmente estesa alle biciclette durante tutto l’anno, o almeno nello stesso periodo estivo.
Non risulterebbe altrimenti comprensibile perché chi provenga in auto dalle località a sud di Monopoli (Capitolo, Savelletri, etc) e sia diretto a Santo Stefano, debba potersi risparmiare il percorso più lungo sulla strada provinciale 90; mentre chi lo faccia in bici debba essere costretto a percorrere quello stesso tragitto più lungo e pericoloso (s.p. 90 più trafficata, percorsa da mezzi a maggiore velocità e priva di banchine laterali).
L’insieme delle due soluzioni proposte consentirebbe ai ciclisti che provengono dalle località a sud di Monopoli di raggiungere la via Procaccia e percorrerla, con maggiore sicurezza rispetto alla s.c. Traiana-Lamandia, per entrare a Monopoli.
Per approfondimenti:
L’associazione “#Salvaiciclisti – Terre del Sud“, insieme alle ASD “Ciclo Club Monopoli“ e “Nardelli Sport Total Bike“, presenta la mostra fotografica “Viaggio in Italia” di Daniele De Lonti, organizzata dal Centro Ricerche per la Fotografia Contemporanea e patrocinata dal Comune di Monopoli.
La mostra sarà inaugurata alle ore 18 di sabato 28 maggio presso il Castello Carlo V a Monopoli e sarà aperta fino al 19 giugno 2016.
Nel promuovere la mostra, le tre associazioni vogliono promuovere e incoraggiare i diversi possibili utilizzi della bicicletta, da quello quotidiano, che consente di muoversi in città in modo veloce, economico e – perché no – divertente e salutare, arrivando direttamente in luoghi dove i mezzi motorizzati non arrivano; a quello turistico, che offre la velocità ideale per scoprire e apprezzare le bellezze del territorio; a quello sportivo, su strada e su percorsi off-road.
Agli occhi di #salvaiciclisti, impegnata nella campagna per la sicurezza degli utenti leggeri della strada, nelle bellissime foto di De Lonti, il passaggio dei ciclisti del Giro sembra voler evidenziare, oltre alla bellezza del paesaggio italiano, anche e soprattutto quella realtà quotidiana in cui la bici può esprimere il meglio di sé e in cui si misura la vivibilità dei nostri centri urbani. Vivibilità che può essere migliorata solo adottando un moderno modello di mobilità che riduca l’uso dei mezzi motorizzati, a favore di spostamenti a piedi, in bici e con i mezzi pubblici.
Ma la bici è anche bellezza e armonia: nella semplicità delle sue linee e dei suoi meccanismi si svela un sorprendente strumento, capace di mettere in relazione l’uomo con i luoghi che attraversa e le popolazioni che incontra. E tale vitalità emerge magistralmente dalle opere esposte.
salvaiciclisti.terredelsud@gmail.com
www.facebook.com/salvaiciclisti.terredelsud
Pubblichiamo il progetto elaborato dalla nostra associazione per la realizzazione di una Velostazione a Monopoli:
Inizio 2014
Individuiamo i locali, dismessi da anni, presso la stazione ferroviaria; nasce l’idea di realizzarvi una Velostazione e la prima bozza di progetto.
Settembre 2014
Prendiamo contatto con RFI e la società Ferservizi, che cura il patrimonio di FS, per acquisire informazioni sui locali: apprendiamo che, non essendo ormai più strumentali alle attività della stazione ferroviaria, verranno messi in vendita.
17 marzo 2015
Pubblichiamo il nostro progetto/proposta di velostazione “Apulia”.
14 aprile 2015
L’assessore regionale ai trasporti, Dott. Giovanni Giannini, presenta a Bari la proposta di Piano Attuativo 2015-2019 del Piano Regionale dei Trasporti alle associazioni di ciclisti.
Una delle novità del Piano è la sezione sulla Mobilità Ciclistica, in cui viene prevista la realizzazione di una rete di 28 velostazioni presso altrettante stazioni ferroviarie sparse sul territorio pugliese.
In tale elenco, tuttavia, non risulta presente la sede di Monopoli. Facciamo notare tale mancanza all’assessore, anticipandogli che presenteremo un’osservazione al Piano.
23 aprile 2015
Veniamo ricevuti dall’Assessore ai trasporti Giannini al quale illustriamo il progetto della Velostazione, ricevendo apprezzamenti e incoraggiamenti per la prosecuzione del lavoro.
maggio 2015
Apprendiamo che la Giunta Comunale di Monopoli, con deliberazione n. 38 del 26 febbraio 2014, ha dato indirizzo di acquisire l’area di proprietà RFI posta tra la stazione ferroviaria e via Canonico del Drago, con l’obiettivo di realizzare un’area a parcheggio per l’utenza urbana e turistica. Dalla delibera non emerge alcuna indicazione sulla destinazione riguardante gli immobili annessi.
28 maggio 2015
La proposta di Piano Attuativo 2015-2019 del Piano Regionale dei Trasporti viene pubblicata per la consultazione pubblica e la presentazione di osservazioni.
27 luglio 2015
Presentiamo un’osservazione al Piano Attuativo 2015-2019 affinché Monopoli venga inserita nella rete di Velostazioni previste dal Piano.
26 aprile 2016
Con deliberazione N. 598, la Giunta Regionale approva il Piano Attuativo 2015-2019 del PRT. La nostra osservazione viene accolta e Monopoli risulta ora nell’elenco delle Velostazioni previste nel Piano.
10 ottobre 2016
Il Consiglio Comunale di Monopoli delibera di acquisire da RFI l’area prossima alla stazione ferroviaria (circa 7000mq) da destinare a parcheggio pubblico a servizio del centro abitato e gli immobili annessi. Nella delibera non risultano indicazioni riguardo il possibile utilizzo di tali immobili. Si tratta esattamente dei locali contemplati nel nostro progetto.
23 novembre 2016
Con deliberazione di Giunta Regionale n. 1773, vengono approvate le linee di indirizzo
dell’Asse IV – Azione 4.4 “Interventi per l’aumento della mobilità sostenibile nelle aree urbane” del P.O.R. Puglia FESR FSE 2014-2020. In tale delibera è prevista le realizzazione di Velostazioni per una dotazione complessiva di € 3.000.000.
30 marzo 2017
Nel corso di un incontro informale, presentiamo la nostra proposta di Velostazione al dirigente Affari Generali del Comune di Monopoli, Dott. Pietro D’Amico. Il giorno successivo trasmettiamo al dirigente il documento del progettto via email, rendendoci disponibili a qualsiasi forma di collaborazione.
30 ottobre 2017
La Regione Puglia pubblica un Avviso Pubblico per la selezione di “Interventi per la realizzazione di velostazioni all’interno o in prossimità di stazioni ferroviarie”.
Il bando è rivolto alle Amministrazioni Comunali e prevede un contributo massimo di € 300.000 euro per ciascun progetto per la realizzazione di velostazioni e della relativa segnaletica di indicazione. La scadenza per la presentazione delle domande è fissata alle ore 12:00 del 15 gennaio 2018.
12 gennaio 2018
La scadenza per la presentazione delle domande viene prorogata al 15 febbraio 2018.
salvaiciclisti.terredelsud@gmail.com
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L’imminente implementazione di “aree blu” per il parcheggio a pagamento in alcune strade del centro murattiano ha suscitato reazioni discordanti tra residenti e commercianti (vedi qui per le proteste di alcuni e qui per le precisazioni addotte dal Comune).
Analizzando il progetto, non sembra l’Amministrazione abbia affrontato la problematica pensando a tutti i risvolti possibili e, soprattutto, non è chiaro quali obiettivi si sia posta.
Le politiche di gestione dei parcheggi nel nostro centro urbano dovrebbero mirare soprattutto a disincentivare l’uso del mezzo motorizzato privato a favore di spostamenti a piedi, in bicicletta e con i mezzi pubblici.
La predisposizione di poche zone a pagamento o di zone a disco orario, pur teoricamente facilitando il ricambio delle auto parcheggiate, a beneficio delle attività commerciali, non garantisce tale risultato; al contrario rischia di incrementare il numero di auto che girano per le strade alla ricerca di un parcheggio, sia nella stessa zona, sia soprattutto nelle zone adiacenti.
L’Amministrazione dovrebbe dare un segnale chiaro a cittadini e “forestieri”: l’uso dell’auto per arrivare in centro o per spostarsi da una parte all’altra della città deve essere scoraggiato in una città in cui si vogliano recuperare sicurezza, qualità della vita e spazi di aggregazione, finora sacrificati ad un uso troppo spesso indiscriminato dell’automobile.
Chi preferirà adoperare l’auto, potrà parcheggiare in apposite aree a ridosso del centro. Chi vorrà attraversare il centro, dovrà seguire (come da prassi nell’implementazione delle cosiddette zone 30) dei percorsi non lineari opportunamente studiati che, richiedendo maggiori tempi di percorrenza, inviteranno a preferire itinerari extramurari, dove un maggiore flusso di traffico crea meno disagio.
Ovviamente andranno sempre tutelate le categorie per le quali l’uso dell’auto è indispensabile: diversamente abili, anziani con difficoltà motorie, etc.
È evidente come questi risultati non possano essere conseguiti improvvisando singole misure che interessano una zona limitata della città, ma debbano essere frutto di una pianificazione approfondita, estesa e che riguardi tutti gli aspetti della mobilità urbana (per la redazione dei Piani Urbani della Mobilità Sostenibile – PUMS – e dei Piani per la Mobilità Ciclistica sono anche disponibili strumenti tecnici e risorse finanziarie regionali e comunitarie).
Per quanto riguarda il parcheggio, ad esempio, si potrebbe implementare una ZSR (Zona a Sosta Regolamentata) estesa a tutto il centro urbano, opportunamente suddivisa in macro-zone: i residenti avrebbero diritto ad un tagliando (dal costo annuale di poche decine di euro) che gli consenta di parcheggiare nella zona in cui hanno la residenza. Il piano andrebbe ovviamente affiancato dalla realizzazione di parcheggi periferici di scambio (Park & Ride) e dal potenziamento del trasporto pubblico locale.
La vigilanza e la gestione delle ZSR e dei parcheggi di scambio potrebbero essere affidate ad una cooperativa di giovani e/o disoccupati, che potrebbero svolgere anche molte altre funzioni di monitoraggio dei servizi urbani: ricognizione di problematiche connesse alla viabilità, alla segnaletica stradale, al posizionamento dei cassonetti, al dissesto dei marciapiedi, alle difficoltà di spostamento dei disabili, etc.; attività facilmente integrabili con le funzionalità di una “App Civica” (della quale il Comune di Monopoli si è già recentemente dotato).
I proventi dell’attività andrebbero vincolati e destinati al miglioramento e al potenziamento degli stessi sistemi di mobilità urbana.
Inoltre, un approccio moderno ed innovativo ai temi della mobilità può costituire la chiave di volta per uno sviluppo sostenibile di tutto il territorio: il complesso dei sistemi di mobilità urbana ed extraurbana costituisce il tessuto nervoso che connette tutte le attività che vi si svolgono (da quelle artigianali a quelle produttive, commerciali, culturali, etc…) e può rappresentare una componente strategica e caratterizzante all’interno di un modello di sviluppo integrato e sostenibile.
L’obiettivo deve essere ambizioso: reinterpretare la città, creando le condizioni perché tutti possano muoversi velocemente e in sicurezza, riappropriandosi di quegli spazi che ora sono sacrificati al dominio esclusivo dell’automobile: gli anziani potranno uscire per passeggiare, i bambini potranno tornare a giocare per strada, i giovani potranno scoprire nuove modalità di incontro e aggregazione, i turisti troveranno un sistema integrato di servizi di mobilità che gli consenta di fruire in modo sostenibile delle risorse offerte dalla città e dal territorio. Monopoli deve diventare una Città a misura di persona!
Quest’anno Babbo Natale ha portato ai monopolitani dei bellissimi scolapiatti pubblici. Tutti possono usufruirne liberamente, recandosi nelle piazzette di via Quasimodo nel quartiere INA Casa oppure in piazza XX Settembre.
Alcuni sostengono che in realtà siano delle rastrelliere per biciclette, ma è evidente che si sbaglino.
Abbiamo infatti provato ad utilizzarli come cicloposteggi, ma i risultati sono stati a dir poco deludenti:
Siamo convinti che se Babbo Natale avesse voluto regalare ai cittadini di Monopoli delle rastrelliere per bici, avrebbe pensato a qualcosa di funzionale, magari prendendo spunto dai tantissimi esempi che si possono trovare in giro. D’altra parte, saprà certamente che è sufficiente una semplice ed economica struttura ad U rovesciata per offrire un appoggio sicuro e la possibilità di legare il telaio:
E siamo sicuri che a Santa Klaus non sarebbe mai venuto in mente di sprecare tempo e denaro per far realizzare agli elfi della sua officina degli oggetti non perfettamente rispondenti alla funzione.
Caro Babbo Natale, apprezziamo molto l’idea dello scolapiatti: è molto originale! Ma l’anno prossimo, per favore, portaci delle rastrelliere.
E se proprio i tuoi elfi non sanno come realizzarle, comincino a dare un’occhiata a queste semplici guide:
Secondo l’ultimo rapporto ACI-ISTAT, nel 2013 si sono registrati 181.227 incidenti stradali con un totale di 3.385 morti e 257.421 feriti.
Il 75% degli incidenti avviene in ambito urbano, dove pedoni, ciclisti e conducenti di scooter sono le principali vittime: nel solo 2013 sono morti 549 pedoni e 249 ciclisti.
Anche Monopoli, purtroppo, contribuisce a questa drammatica statistica: il 20 settembre scorso una donna è morta investita da un furgone in pieno centro; martedì 4 novembre un altro pedone è stato investito da un’autovettura in via Vittorio Veneto, fortunatamente senza gravi conseguenze.
È colpa del fato e della casualità? È colpa della guida disattenta? È colpa della mancanza di controlli e di sanzioni per chi viola le regole? Che responsabilità hanno gli amministratori?
Qui il link alle foto della manifestazione
I contributi dei cittadini:
Al Presidente della Regione Puglia
All’Assessorato alle Infrastrutture Strategiche e Mobilità della Regione Puglia
All’Agenzia Regionale per la Mobilità nella Regione Puglia
Alla Direzione Regionale di Trenitalia
P.C. agli Organi di Stampa
Oggetto: Cinque domande sulla promozione della mobilità ciclistica e dell’intermodalità treno+bici in Puglia
In occasione del convegno “Intermodalità in Adriatico”, organizzato dalla Regione Puglia e dell’Autorità Portuale del Levante il 3 dicembre u.s presso l’Hotel Palace a Bari, #salvaiciclisti e alcune associazioni pugliesi attive nel campo della mobilità ciclistica, della tutela dell’ambente e del territorio, hanno presentato il documento “Cinque domande sulla promozione della mobilità ciclistica e dell’intermodalità treno+bici in Puglia“.
In un’ottica di collaborazione con l’Amministrazione Regionale, le associazioni chiedono chiarimenti su alcune questioni riguardanti il trasporto delle biciclette sui treni regionali e sullo stato di attuazione della recente L.R. n.1/2013 dal titolo “Interventi per favorire lo sviluppo della mobilità ciclistica”.
Si trasmette in allegato il documento in oggetto.
Distinti saluti
Cosimo Micelli
Marco Terzi
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#salvaiciclisti
Terra d’Egnazia
SmartCitizen
Velo Service
Cicloamici Fiab Foggia
Facciamolo in Bici
Su due pedali
CicloMurgia
Ruotalibera Fiab Bari
Legambiente Area Metropolitana Bari
Enrico Melissano Lecce
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Il testo della lettera è disponibile qui
Bari, 24 maggio 2013
Al Presidente della Regione Puglia
All’Assessorato alle Infrastrutture Strategiche e Mobilità della Regione Puglia
All’Agenzia Regionale per la Mobilità nella Regione Puglia
Alla Direzione Regionale di Trenitalia
P.C. agli Organi di Stampa
Oggetto: Trasporto bici sui treni regionali: salta l’accordo tra Trenitalia e Regione Puglia?
Da alcune settimane il personale viaggiante di Trenitalia afferma che dal 1° giugno prossimo verrà sospesa la gratuità del trasporto bici sui treni regionali o che verranno apportate delle non precisate modifiche al protocollo d’intesa che era stato sottoscritto il 16 luglio 2007 tra Regione Puglia e tutte le Ferrovie regionali, tra cui Trenitalia, con l’obiettivo di potenziare il trasporto integrato bici-treno sul territorio regionale.
Già il 15 marzo scorso Trenitalia aveva sospeso l’accordo, ma, fortunatamente, la sospensione era durata solo pochi giorni ed erano state date rassicurazioni da parte dell’Assessore uscente (http://bari.repubblica.it/cronaca/2013/03/15/news/bici_treni-54633009/):
Occorre evidenziare come né a metà marzo, né adesso sia stata prodotta alcuna comunicazione ufficiale, da parte della Regione o di Trenitalia, intesa ad informare i passeggeri sulle variazioni riguardanti il servizio, col risultato che gli utenti si sono trovati e si trovano spesso in situazioni di grande disagio e incertezza.
Ricordiamo che il protocollo prevede, da un lato, che la Regione rimborsi le società ferroviarie per il mancato incasso del supplemento bici (per Trenitalia pari a € 3,5 a bicicletta) e, dall’altro, che le società si impegnino a realizzare e promuovere una serie di interventi e servizi atti ad agevolare la diffusione del trasporto intermodale bici-treno.
Da quando la convenzione è entrata in vigore, tanti sono stati i cittadini pugliesi che hanno riscoperto il treno, cogliendo questa importante opportunità (a beneficio non solo dell’ambiente ma anche del portafoglio) di utilizzare mezzi di trasporto ecologici alternativi all’auto e di contribuire alla promozione della mobilità ciclistica con il semplice e quotidiano buon esempio.
Ricordiamo, inoltre, come quell’accordo sia stato da esempio per altre Regioni, quali Campania, Basilicata, Marche, Liguria e Abruzzo, che hanno successivamente emulato il comportamento virtuoso della nostra Regione.
Non è concepibile che ora si pensi di depotenziare uno strumento che fornisce un supporto effettivo a chi sceglie di mettere in atto quotidianamente quelle buone prassi di mobilità, nonché un sostegno efficace per la promozione di quel modello di Mobilità Nuova, tanto urbana quanto turistica, che comincia lentamente a farsi strada in Italia e nella nostra regione.
E’ necessario, al contrario, che si continui a dare un segnale chiaro e di civiltà nella diffusione di un paradigma di mobilità alternativa all’auto: il mantenimento di tale accordo va a beneficio non solo dei ciclisti, ma dell’intera collettività.
Chiediamo quindi a Regione Puglia e a Trenitalia che la gratuità del trasporto bici sui treni regionali venga preservata; che il protocollo stesso venga salvaguardato nei contenuti attuali; che allo stesso protocollo venga data piena attuazione, potenziando i sistemi di trasporto intermodale treno-bici che, come ampiamente dimostrato nel resto d’Europa, possono contribuire a creare e rafforzare promettenti segmenti di sviluppo e occupazione legati al pendolarismo, al tempo libero e al turismo.
Restiamo a disposizione, fiduciosi in un positivo riscontro
Cordiali saluti
#Salvaiciclisti
Rete per la Mobilità Nuova
Smartcitizen – Bari
FIAB Onlus – Coordinamento Puglia e Basilicata
Cittadini e associazioni chiedono all’Amministrazione Comunale la sospensione dei lavori ed un incontro per discutere la rivisitazione del progetto e la valutazione di una serie di proposte che possano contribuire ad una effettiva riqualificazione del quartiere.
Da alcuni giorni sono stati avviati i lavori di risistemazione del cosiddetto “Quartiere INA casa prospiciente il fossato di via Cadorna” (via Manghisi, via Europa Libera, via Cadorna, via Pirano, via Quasimodo, via Verga), iniziativa compresa nel Programma PRUACS, con il quale è stato portato alla luce il torrione cinquecentesco in Piazza XX Settembre.
Dal confronto tra la planimetria del progetto e lo stato attuale dei luoghi si evince immediatamente come il quartiere rischi di trasformarsi in una grande area parcheggio desolante e assolata, contrariamente a quanto affermato nella relazione tecnica di progetto, in cui si parla di “significativa riqualificazione generale dell’area” e “realizzazione e ampliamento di spazi verdi”.
Gli spazi verdi e gli spazi attrezzati verrebbero significativamente ridimensionati, a causa della rimozione di diciannove alberi d’alto fusto e di dieci panchine, nonché della riduzione di un marciapiede in via Verga e della demolizione delle due piazzette alberate in via Quasimodo, penalizzando pesantemente la qualità urbana, il benessere e la vita dei residenti.
A ciò si aggiunga la mancata previsione della realizzazione di spazi verdi, né piantumazione di alberi o siepi, nella zona “Euro Ferramenta” (zona via Vecchia San Francesco da Paola, Via Manghisi, via Europa Libera), attualmente non dotata di alcuna area verde.
L’unico nuovo, esiguo spazio verde previsto nel progetto si trova nella stradina tra via Quasimodo e via Pirano tra le facciate (di cui una cieca) di due fabbricati distanti pochi metri (!).
E’ opportuno evidenziare che, sebbene il progetto preveda alcuni nuovi alberi, questi verrebbero collocati negli spazi angusti disponibili tra i nuovi parcheggi o a ridosso dei fabbricati, quindi necessariamente di piccola taglia e non paragonabili per numero e benefici a quelli che il progetto stesso prevede di rimuovere.
Per riqualificare il quartiere si potrebbe, invece:
E’ evidente, inoltre, come nessun numero di stalli possa soddisfare le esigenze di parcheggio derivanti dalla grande quantità di automobili che affolla il quartiere durante i mesi estivi.
La Porta Vecchia è infatti uno snodo centrale per la frequentazione delle spiagge, l’accesso al centro storico, il passeggio e la movida serali: centinaia di persone arrivano ogni giorno, quasi sempre in auto, aumentando in maniera insostenibile il carico di traffico nelle strade alla ricerca di un parcheggio.
Occorrono, quindi, delle misure efficaci per ridurre il traffico automobilistico e, conseguentemente, la necessità di parcheggi nella zona, come ad esempio:
Ricordiamo che le aree verdi e la vegetazione nelle città rivestono un ruolo fondamentale: gli alberi sono in grado di produrre ossigeno, filtrare l’inquinamento (comprese le polveri sottili denominate PM10), schermare il rumore, migliorare il microclima. Il terreno naturale permette l’infiltrazione alla pioggia, scongiurando gli allagamenti. Le aree verdi offrono possibilità di svago, relax, attività sportive, e avvicinano gli esseri umani alla natura. Per un malato, vedere alberi invece di pareti di cemento facilita la guarigione. Un quartiere ricco di verde aumenta anche il valore degli immobili e delle proprietà.
Per approfondimenti e ulteriori immagini:
http://monopoli.salvaiciclisti.it/spazi-verdi-alberi-e-parcheggi/
Monopoli, 4 maggio 2013
Associazione “Porta Vecchia”
#Salvaiciclisti-Monopoli – Rete per la Mobilità Nuova
Associazione “Amici di San Salvatore”
WWF Monopoli
Legambiente Puglia